Binance: cosa c’è da sapere su uno degli Exchange più famosi
Binance è uno degli Exchange più importanti al mondo. Chi si avvicina al mondo delle criptovalute, spesso “passa” per Binance, o addirittura lo adatta come punto di riferimento stabile. È utile dunque fornire una recensione completa di questa piattaforma, focalizzando l’attenzione su alcuni aspetti nevralgici: l’offerta di criptovalute, l’offerta di servizi, le commissioni, le garanzie di sicurezza.
Parleremo anche di un aspetto all’apparenza singolare, ma che interessa molti utenti: la possibilità di scambiare criptovalute con valute fiat e ritornare in possesso della propria liquidità “spendibile”, magari dopo aver accumulato un certo surplus. Una scelta, questa, che interessa soprattutto chi vuole investire euro, dollari, sterline o altre valute in attività che comportano un rischio, e quindi non vorrebbero intaccare i propri risparmi. Il riferimento, tra gli altri, è al casinò e ai giochi online.
Prima, però, è bene specificare cosa si intenda per “Exchange”, e cosa implichi l’utilizzo di questo strumento, soprattutto in relazione alle tante alternative attualmente a disposizione degli investitori.
Gli Exchange sono piattaforme di scambio per criptovalute. Permettono di acquistare e vendere criptovalute con altre criptovalute, e in alcuni casi anche con valute tradizionali. Gli scambi sono reali, il passaggio di consegne è concreto, dunque non si agisce mediante prodotti derivati. Le differenze con le altre modalità di investimento crypto, in questo caso, sono evidenti. Il riferimento è ai CFD, che usano anche le criptovalute come sottostanti, in modo da poter sfruttare le oscillazioni di prezzo senza possederle realmente.
I CFD sono apprezzati per i costi contenuti e per la rapidità, tuttavia gli Exchange sono spesso preferiti proprio in virtù della garanzia di proprietà reale delle criptovalute. Grazie agli Exchange è possibile comporre portafogli, creare e-wallet, utilizzare le valute virtuali in quanto tali, ovvero per acquistare beni e servizi (laddove sia possibile).
Una panoramica su Binance
Fatte queste doverose precisazioni sulla categoria Exchange, possiamo trattare finalmente Binance, partendo nello specifico dalla sua storia.
Binance nasce nel 2017 per opera di Chanpeng Zhao (CZ), sviluppatore cinese famoso già all’epoca per aver contribuito al progetto blockchain.com. I server all’inizio erano installati in Cina, ma sono stati spostati quasi subito in Giappone, in modo da sfuggire alle pesanti limitazioni imposte dal governo di Pechino. Dopo qualche tempo, e sempre per lo stesso motivo, i server sono stati trasferiti a Taiwan, dove sono ancora oggi.
Nonostante queste difficoltà logistiche, Binance si è resa protagonista di una crescita rapidissima. Già nel gennaio 2018 ha conquistato lo scettro di Exchange con il maggior volume di scambi al giorno, pari a 1,3 miliardi di dollari. Attualmente, si contende il primo posto con Coinbase, altra piattaforma Exchange molto famosa, che però ha il vantaggio di essere quotata in borsa (per la precisione, dal 2021).
Binance nel corso degli anni ha sviluppato alcuni vantaggi competitivi. Su tutti, una certa abbondanza di servizi, che vanno ben oltre il semplice concetto di Exchange. Un altro motivo del suo successo è inoltre l’intuizione di associare all’uso della piattaforma una criptovaluta proprietaria, Binance Coin.
Di pari passo, Binance ha accresciuto la sua reputazione, come dimostra la stipula di alcune importanti sponsorizzazioni. Su tutti, quella con la Lazio (a partire da ottobre 2021) e con la nazionale di calcio argentina (a partire da maggio 2022).
Prelevare denaro è facile con Binance?
Per primo, trattiamo quello che, per molti Exchange, è un aspetto controverso: le modalità di prelievo. Molti direbbero: è qui che casca l’asino. Ebbene, almeno per quanto riguarda Binance, non casca proprio nulla. Le modalità sono chiare, limpide, accessibili. Le tempistiche sono accomodanti, e lo stesso si può dire delle commissioni.
Per quanto concerne le tempistiche, possiamo affermare che Binance propone alcune tra le tempistiche più ristrette del mondo Exchange. Anche le commissioni sono più basse della media.
Dunque, via libera per chi vuole prelevare, convertendo criptovalute in euro e dollari, magari per ottenere liquidità da spendere in attività “particolari”, per cui l’impiego di propri risparmi potrebbe apparire poco invitante. Il riferimento, di nuovo, è ai casinò e al gioco online.
L’offerta di Binance
Veniamo agli altri punti nevralgici dell’offerta di Binance. Un aspetto da considerare è certamente la lista di criptovalute che mette a disposizione. Ebbene, sono tantissime. Se ne contano, infatti, oltre 340 includendo le stablecoin. Troviamo dunque anche le valute virtuali più esotiche, le altcoin più suggestive. A fungere da base, e principale attrattiva per i trader di ogni ordine e grado, sono ovviamente le criptovalute più famose, quelle più “liquide” e che quindi offrono, almeno nell’immaginario collettivo, le più laute occasioni di guadagno. Ecco una lista delle criptovalute “di pregio” messe a disposizione da Binance con i relativi codici:
● Bitcoin (BTC)
● Bitcoin Cash (BCH)
● Ethereum (ETH)
● Litecoin (LTC)
● Cardano (ADA)
● Tether (USDT)
● Ripple (XRP)
● Monero (XMR)
● Cosmos (ATOM)
● Dash (DASH)
● Stellar Lumens (XLM)
● Zcash (ZEC)
Tra le caratteristiche più importanti dell’offerta di criptovalute di Binance vi sono la flessibilità e la fluidità. Infatti, la lista non è granitica, ma viene aggiornata ogni mese. In una sorta di campionato il cui unico criterio di selezione è la liquidità, ogni mese vengono “retrocesse”, e quindi eliminate, le criptovalute meno liquide, le quali fanno posto a criptovalute che hanno acquisito una liquidità maggiore. Un ricambio non da poco, e che soprattutto mantiene viva l’esperienza di Binance.
L’unica nota stonata è il rapporto con le valute fiat, o tradizionali che dir si voglia. È possibile acquistare criptovalute direttamente con le valute tradizionali, ma solo accettando dei compromessi. Infatti, euro, dollari etc. possono essere scambiati solo con Bitcoin, Ethereum e Binance Coin, che è la criptovaluta proprietaria di Binance.
I servizi di Binance
Uno dei punti di forza di Binance è la versatilità. Lo si evince dalla quantità di servizi che mette sul piatto, e che la rendono un potenziale punto di riferimento per gli investitori di ogni ordine e grado.
Binance è un Exchange come tutti gli altri, ma è anche molto altro.
Per esempio, è una piattaforma di trading, che permette di operare mediante strumenti complessi, che riguardano discipline ben codificate come il money e il risk management. È persino possibile operare in leva, in maniera da accelerare i guadagni. Va comunque sottolineato che la leva è un’arma a doppio taglio, in quanto è capace di accelerare anche le perdite.
Un altro servizio interessante è la possibilità di investire nelle ICO, che potremmo considerare come delle criptovalute in essere. ICO è l’acronimo di Initial Coin Offering, e sta a indicare i progetti che, in linea teorica, dovrebbero sfociare nell’entrata sul mercato di nuove criptovalute. Il meccanismo assomiglia un po’ a quello delle IPO azionarie.
Binance offre anche un servizio davvero speciale, ovvero la possibilità di associare al proprio conto una vera e propria carta di debito, la Binance Card. Essa permette di acquistare e vendere beni e servizi nei punti vendita online e offline che accettano le criptovalute.
Non è un dettaglio di poco conto, se si considera che il numero di punti vendita che accettano valute virtuali è in crescita. Attualmente, se ne contano ben 60 milioni, sparsi più o meno uniformemente in giro per il mondo.
I costi di Binance
Quando si parla di Exchange, vi è sempre il timore di pagare molto, di erodere il proprio capitale in commissioni. In effetti, è proprio questo il motivo per cui molti investitori abbracciano il trading con i CFD, che viene somministrato per lo più da broker che compiono una scelta opposta: azzerare le commissioni e imporre degli spread.
Cosa si può dire, dunque, sulle commissioni di Binance? Ebbene, per quanto concerne gli scambi standard, le commissioni sono abbastanza basse. Parliamo infatti di 0,1% a operazione, calcolato ovviamente sul volume dello scambio. In caso di trading peer-to-peer, invece, i costi sono variabili e non dipendono dalla piattaforma.
Molto più alte, invece, le commissioni che riguardano le valute tradizionali.
Un aspetto positivo, se non altro, è la possibilità di pagare le commissioni in Binance Coin, ovvero con la criptovaluta proprietaria.
Un focus su Binance Coin
L’abbiamo nominata più volte in questa recensione, dunque è bene dedicarle uno spazio apposito. Quali sono le caratteristiche principali di Binance Coin? In primis, che è una delle poche criptovalute di utilità, ovvero serve a qualcosa. Nello specifico, a rendere più efficienti o più agevoli alcuni servizi di Binance.
In particolare, permette di pagare le commissioni all’interno di Binance, ricevendo per giunta uno sconto.
Binance è forse la più “bizzarra” delle criptovalute in quanto è l’unica ad avere alle sue spalle un intero Exchange. Il suo successo, dunque, è dovuto non solo all’oggettivo interesse degli investitori, ma dall’incentivo posto in essere dalla piattaforma. Per molti, questo è indice di solidità. Per altri, a dire il vero la minoranza, è il simbolo di un vizio di natura etico: in Binance, il ruolo dell’Exchange e il ruolo dello sviluppatore crypto si fondono.
Le garanzie di sicurezza di Binance
Binance è sicuro? È una domanda legittima, quasi doverosa, vista la scarsa regolamentazione di cui è affetto il mondo degli Exchange. La risposta è affermativa, almeno rispetto alla media degli altri Exchange. D’altronde, se non lo fosse non avrebbe attirato sponsorizzazioni così importanti e non godrebbe, ancora oggi, di una crescita esponenziale degli iscritti.
A dimostrazione delle garanzie di sicurezza di Binance vi è l’attenzione posta sulla privacy e sulla tutela dei dati personali. Il riferimento è all’autenticazione a due fattori, presentazione niente affatto scontata quando si parla di Exchange.
Inoltre, Binance consente in ogni momento di controllare la lista di dispositivi connessi in tempo reale nel proprio account, proprio per scongiurare i tentativi di hacking.
Tentativi che, purtroppo, non sono rari, ma almeno fin qui non hanno sortito conseguenze di rilievo, testimonianza ulteriore del grado di sicurezza offerto da Binance.
L’assistenza clienti di Binance
Un altro tallone d’Achille di molti, troppi Exchange è il servizio di assistenza. Gli utenti hanno la sensazione di essere abbandonati a sé stessi. Se questa sensazione è tutto sommato gestibile quando le cose vanno bene, può essere intollerante se accade qualche imprevisto. Per fortuna, Binance si differenzia anche sotto questo profilo.
Anzi, il servizio di assistenza Binance è degno dei migliori broker. È raggiungibile attraverso una pluralità di canali, tra cui una rapida e comoda live chat. Per utilizzarla è sufficiente loggarsi nel proprio account e cliccare sulla scritta “Support”, presente in basso a destra. È possibile accedere alla live chat anche dalla sezione “Profilo”, se si utilizza l’apposita app.
La live chat permette non solo di comunicare in tempo reale, ma anche di allegare documenti. Un dettaglio non da poco, in quanto permette di visualizzare il problema e quindi stimolare una soluzione più rapida.
Il servizio di assistenza si snoda attraverso una delle pagine FAQ più ricca del mondo crypto. Alcuni problemi, infatti, sono “tipici” e quindi hanno già trovato una soluzione.
Come utilizzare Binance
Giunti a questo punto, una domanda sorge spontanea: Binance è facile da utilizzare? La questione dell’accessibilità delle interfacce tiene banco soprattutto tra i neofiti, tra chi si è affacciato da poco al mondo delle criptovalute. La risposta è affermativa, anche perché Binance propone un approccio comodo, che si declina in una curva di apprendimento molto dolce.
Lo si nota fin dalle prime battute, ovvero dalle operazioni di iscrizione. Benché venga imposta l’autenticazione a due fattori, il procedimento è molto semplice e “guidato”.
Conclusioni
In definitiva, cosa si può dire su Binance? Andrebbe preso in considerazione? Posto che la scelta della piattaforma con cui operare spetta al singolo investitore e a nessun altro, possiamo affermare che sì, Binance ha le carte in regola per essere perlomeno preso in considerazione. Se si pongono sul piatto della bilancia i pro e i contro, infatti, i primi superano i secondi.
Pro
● Un’offerta di criptovaluta molto abbondante
● Un’offerta di servizi sui generis e ricca di possibilità
● Garanzie di sicurezza superiori alla media
● Commissioni criptovalute-criptovalute basse
● Tempi e modalità di prelievo accomodanti.
Contro
● La presenza di Binance Coin, che potrebbe essere giudicata da alcuni come un intralcio
● Commissioni per gli scambi a base di valute fiat più elevate della media
● Limitazioni per quanto concerne gli scambi con valute fiat
FAQ
Binance è sicuro e affidabile?
Binance è uno degli exchange più sicuri in assoluto. Impone infatti l’autenticazione a due fattori e predispone misure per evitare tentativi di hacking. Per esempio, permette in ogni momento di controllare quali e quanti dispositivi sono collegati all’account.
Binance mette a disposizione molte criptovalute?
Binance si caratterizza per un’offerta “mastodontica”. Si contano infatti più di 300 criptovalute. Si trovano, dunque, le più famose, le più liquide ma anche le più esotiche. Ovviamente, le più tradate sono i soliti Bitcoin, Litecoin, Ethereum, Ripple, Monero, Cardano etc.
Binance offre servizi aggiuntivi?
Binance si caratterizza per una buona versatilità. Infatti, è anche una piattaforma di trading, e mette a disposizione strumenti analitici e operativi per investire. Permette anche di investire nelle ICO e di associare al conto una carta di debito. In tal modo, è possibile utilizzare le criptovalute come fossero valute reali.
A cosa serve BinanceCoin?
BinanceCoin, ovvero la criptovaluta della piattaforma, rende più semplici e fruibili alcuni servizi. Per esempio, consente di pagare le commissioni, per giunta godendo di uno sconto.