Che cosa è Ethereum (ETH) e come funziona
Tutti coloro che si sono avvicinati abbastanza al mondo crypto hanno sentito parlare di Ethereum. Ma che cos’è veramente e come funziona non è spiegato in modo semplicissimo. In questa pagina troverai tutto ciò che devi sapere di questa crypto e anche piattaforma che ospita tra le più grandi applicazioni decentralizzate al mondo.
Ethereum (ETH) è una piattaforma open source costruita sulla blockchain che dà vita a diverse applicazioni che spaziano dal mondo degli affari e quindi della finanza decentralizzata, ai giochi e all’intrattenimento. La piattaforma è azionata da una sua propria cryptovaluta che si chiama Ether ed è abbreviata in ETH. Inoltre Ethereum ha anche un suo proprio linguaggio di programmazione che viene chiamato Solidity che a sua volta è Turning-complete, questo significa che è possibile scrivere un programma in grado di completare qualsiasi operazione quando vengono date istruzioni ragionevoli, tempo e risorse.
Smart Contract
Ethereum è una altcoin che ha introdotto un concetto rivoluzionario nel mondo crypto: lo smart contract (il contratto intelligente). Uno smart contract è un contratto che ha due caratteristiche primarie e cioè è autoesecutivo ed irreversibile. I termini dell’accordo tra compratore e venditore sono scritti direttamente in righe di codice ed eseguiti sulla blockchain.
L’elemento veramente rivoluzionario di uno smart contract è la non necessità di fiducia tra le parti. Spieghiamo meglio, poiché chiunque sulla blockchain può verificare i termini dell’accordo, non c’è bisogno di un intermediario, e non c’è modo di scrivere segretamente una condizione nel codice senza che sia visibile a tutti i partecipanti, non c’è bisogno della fiducia tra le parti. Semplicemente quando le condizioni sono soddisfatte si esegue il contratto.
Una forma elementare di smart contract che possiamo prendere come esempio nel mondo reale puó essere la macchinetta del caffè. Si inserisce la somma di denaro necessaria, si preme il pulsante corrispondente alla tipologia di caffè desiderato con tanto di zucchero e si ottiene il caffè. Non c’è bisogno di un dipendente che ci consegni il prodotto per cui spendiamo denaro perché tutto è già codificato nel distributore automatico, seguendo una logica semplicissima.
Come funziona e come viene applicata la tecnologia di Ethereum
La combinazione di contratti intelligenti e la natura della blockchain, che per definizione è decentralizzata, immutabile e trasparente, ha consentito un nuovo approccio alla gestione di informazioni sensibili, con la finanza in prima linea.
Questo significa che ora è possibile fare le cose in modo più veloce, più economico e con una trasparenza significativamente maggiore rispetto al solito, il che ha portato all’ascesa della finanza decentralizzata (DeFi). Oggi la DeFi va oltre Ethereum come piattaforma di base, anche se la maggior parte dei progetti utilizza ancora Ethereum.
Ethereum è una piattaforma software basata sulla blockchain. Il suo scopo è quello di offrire una piattaforma per tutte le applicazioni decentralizzate (dApp) che si propone di offrire servizi senza richiedere agli utenti di affidare loro i propri dati sensibili. Dato che eliminano anche la necessità di intermediari, grazie all’uso di contratti intelligenti, il loro impiego è più economico rispetto alle applicazioni convenzionali e quindi più vantaggioso.
Ethereum è stato anche la base di molti progetti senza una propria blockchain. Un progetto che ha bisogno di finanziamenti, ad esempio, può costruire un prototipo del suo prodotto su Ethereum, al fine di vendere i token per raccogliere fondi. In seguito, potrebbe utilizzare questi fondi per costruire la propria piattaforma con un token completamente nativo che verrebbe scambiato con quello di Ethereum, come per esempio il token ERC-20. Il processo di vendita di questi token è chiamato Initial Coin Offering, oppure ICO.
Nel cuore di Ethereum c’è una blockchain, composta da blocchi legati tra loro da complessi protocolli crittografici che garantiscono immutabilità, trasparenza e decentralizzazione. I blocchi vengono aggiunti alla blockchain attraverso un processo chiamato mining che richiede un hardware speciale. Attualmente, i minatori sono coloro che mantengono la rete sicura e sana, consentono le transazioni e vengono ricompensati per questo. Tuttavia, il problema di questo approccio (chiamato anche meccanismo di consenso Proof of Work) è che è molto pesante dal punto di vista computazionale, il che significa che utilizza molta energia ed è dannoso per l’ambiente, oltre ad altri problemi.
Ether è il nome della valuta stessa: è necessaria per effettuare transazioni ed eseguire contratti intelligenti. Spesso viene anche chiamato “gas”. Tutto ciò che si fa sulla rete costa una certa quantità di ether: ogni transazione effettuata, ogni contratto intelligente richiamato, ognuno di questi deve essere pagato, mentre la quantità dipende dalla complessità di ciò che si vuole fare. L’immagazzinamento di ether avviene in conti, che possono essere di due tipi:
- Conti dei contratti: appartengono ai contratti intelligenti.
- Conti di proprietà esterna (EOA): come dice il nome, appartengono a qualcosa di diverso (come i contratti intelligenti) all’interno della rete; in questo caso, è qui che gli utenti conservano i loro ether.
Al momento, Ethereum è relativamente lento e inefficiente. Per mantenere la rete decentralizzata e quindi eliminare il rischio di un singolo punto di guasto, migliaia di nodi in tutto il mondo compilano ed eseguono lo stesso codice. Più le persone utilizzano la rete, più le tariffe del “gas” aumentano, poiché la concorrenza è elevata e tutti vogliono che la propria transazione o contratto intelligente venga eseguito prima di quella degli altri. Questi problemi sono stati risolti con Ethereum 2.0.